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sabato 2 agosto 2014

PAPIER MACHE: PESCIOLINO

Cari Amici,
 i miei craft-esperimenti estivi continuano.
Questa volta ho voluto provare una tecnica che da un po' volevo sperimentare: la carta pesta (o papier-maché alla francese).

Ricordo di aver già provato a realizzare qualcosa in carta pesta ai tempi delle medie, durante l'ora di educazione artistica. Anche allora avevamo usato i palloncini per creare una forma tonda. Non so esattamente cosa dovesse essere il risultato finale, ma presumo potesse essere qualcosa di simile a quello che ho fatto ora.

Ispirata a delle decorazioni appese al soffitto dell'asilo nido del malefico duo, ho deciso di provare a fare un pesciolino.
Girando su internet e Pinterest in cerca di ricette, mi sono imbattuta in questa tecnica alternativa rispetto alla solita carta da giornale e colla vinilica: carta scottex e farina e acqua.
Ho preso le dosi da questo post Ho quindi preso farina e acqua ed ho creato una pasta semiliquida dove immergere la carta scottex.
 Premetto che bisogna fare un po' di prove. La carta scottex secondo me non deve essere troppo impregnata altrimenti quando provi a strizzarla per farle perdere l'eccesso di liquido si spappola. Meglio, secondo me, immergerla poco e all'occorrenza spalmare un po' di pasta con un pennello una volta posizionata la striscia sul palloncino.
Ma io sono una completa neofita quindi può essere che la mia tecnica sia troppo empirica. Consiglio di seguire bene più istruzioni e poi vedere qualche metodo funzioni meglio. Ad ogni modo sono stata abbastanza contenta di come sia venuto.

Tamago Craft: Pesciolino papier maché

L'unica cosa che vi raccomando è di non mettere il palloncino ad asciugare sotto il sole, altrimenti il calore lo fa sgonfiare e il risultato è che il lavoro non completamente asciutto crolli su se stesso.
Come supporto per reggere il palloncino durante il lavoro ho usato un secchiello da spiaggia dei bimbi.
Una volta asciugato ho dipinto il palloncino di bianco e ho realizzato delle squame ritagliando con l'apposito attrezzo vari cerchietti di carta colorata e le ho attaccate con la tecnica del decoupage.
Per realizzare la coda del pesciolino ho usato una sagoma in cartone e l'ho attaccata al palloncino con lo scotch di carta prima di attaccare le squame. Ho infine disegnato una faccina con il pennarello. Ed ecco il risultato finale.

Tamago Craft: Pesciolino papier maché

Tamago Craft: Pesciolino papier maché

martedì 8 luglio 2014

ESPERIMENTI CON LA BLEACH PEN

 
Cari Amici,

come vi ho già anticipato nel post scorso, sto passando le ferie nella magione estiva di Tamago Craft, nelle campagne friulane.
Questa è una stagione strana: certi giorni sembra più di essere in autunno che in estate! Pioggia, pioggia e ancora pioggia.
Devo dire che preferisco questo tempo alla super caldazza afosa, che non ti permette nemmeno di respirare.
Qui vicino alle montagne, poi, il tempo è l'ideale: acquazzoni notturni e giornate fresche e ventilate!

I miei gemellini di due anni e mezzo se la spassano alla grande qui! Stiamo anche provando a liberarci dell'odioso pannolino, con risultati disastrosi! Mi ritrovo a tirare su cacca e pipì dalla mattina alla sera!
Comunque sto  anche cercando di dedicarmi a tanti piccoli progetti che avevo in sospeso, malefico duo permettendo.

Mia sorella Franisia, che è venuta a trovarci da Washington DC, mi ha portato in regalo una cosa che desideravo tanto: la Bleach Pen.
Trattasi di un prodotto molto pratico, una penna con due punte di spessori diversi che serve a togliere le macchie dai vestiti bianchi. Praticamente un pennarello dalla cui punto esce candeggina invece che inchiostro. La classica genialata americana che qui nel Bel Paese è impossibile da trovare... o almeno credo. Io ho provato a cercarla ma non l'ho mai vista nei supermercati.

Tamago Craft: esperimenti con la Bleach Pen

Ispirata da questo post trovato su Pinterest  ho provato a cimentarmi in questa tecnica per realizzare un disegno su una maglietta.
Sostanzialmente il principio è che, disegnando con la penna su un tessuto scuro, la candeggina agisce scolorendo il tessuto dove serve e lasciando il disegno voluto.
Ma procediamo con ordine.
Mi sono procurata una maglietta da bimbo nera e mi sono armata di "bleach pen"

Tamago Craft: esperimenti con la Bleach Pen


Dopo di che ho elaborato un disegno, molto semplice e lineare, da ricalcare sulla maglietta con la penna.



Tamago Craft: esperimenti con la Bleach Pen
disegno by The world of Franisia


Avevamo pensato ad un fantasma, ma alla fine abbiamo optato per il sempre amato Terubozu giapponese.
Ho quindi trasferito il disegno sulla maglietta con la tecnica dei gessetti, che spiego in questo post qui


Tamago Craft: esperimenti con la Bleach Pen

Ho quindi ricalcato il disegno con la penna. O almeno ci ho provato. Perché qui viene in difficile.
La candeggina che esce dalla penna è piuttosto liquida all'inizio e quindi bisogna fare mooooolta attenzione, in realtà funziona un po' come quei colori in pasta che lasciano un disegno in rilievo, quindi bisogna andare piano, avere la mano molto ferma e sperare di non lasciare sbavature.
Cosa che, naturalmente, nel mio caso NON è avvenuta.


Tamago Craft: esperimenti con la Bleach Pen  

 Ehm...un piccolo disastro come noterete. Ma non mi sono lasciata scoraggiare. Una volta asciugata la candeggina (io direi un paio d'ore, non di più) ho lavato e asciugato la maglietta. Il risultato erameno peggio di quel che pensassi. Per correggere le piccole e grandi sbavature e definire un po' meglio i contorni ho usato un pennarello per stoffa nero. alla fine in risultato è stato soddisfacente, ma con un po' di pratica si può sicuramente fare di meglio.
Vorrei provare a decorare dei jeans grigi con questa tecnica, rimanete sintonizzati per i risultati!

Intanto, ecco il risultato finale ed il modello in azione:

Tamago Craft: esperimenti con la Bleach Pen

Tamago Craft: esperimenti con la Bleach Pen
"ok mamma, adesso basta fotografie!"


E' tutto per ora.
Alla prossima!

martedì 24 giugno 2014

MA CHE BEL CASTELLO!



Cari Amici,

eccomi qui ancora una volta nella mia magione estiva, in campagna!
In questo periodo sono allietata dalla presenza di mia sorella Francesca, aka Franisia di The World of Franisia, che da Washington DC è venuta a passare le vacanze nella ridente penisola a forma di stivale!
La sua presenza è un toccasana, visto che, lei, è nientemeno che: illustratrice, artista, crafter, blogger, mamma e molto altro!
Grazie alla sua creatività, e anche al molto tempo a disposizione, tra una pappa e un sonnellino del malefico duo, ce ne siamo venute fuori con questo progetto facile e divertente, ma anche di grande effetto! Costruire un castello incantato riciclando scatole di cartone!
Bando alle ciance, veniamo subito ai materiali che abbiamo usato:


- Scatoloni di carta di riciclo
- materiali in cartone, come tubi di scottex e carta igienica, scatole di scarpe, confezioni di giocattoli etc
- taglierini
- forbici
- nastro adesivo di carta e biadesivo
- pittura a smalto (ma anche acrilici o tempere)
- carte e modge podge per decorare

Tamago Craft: oh che bel castello



Iniziamo scegliendo la forma da dare al castello, o comunque alla nostra creazione. Con un pennarello segnare la posizione delle finestre, dei portici e delle guglie e ritagliare.
Con il nastro biadesivo unire insieme i vari piani del castello.

Tamago Craft: oh che bel castello

Tamago Craft: oh che bel castello

Ora la parte macchinosa: per tenere insieme, ricoprire le eventuali scritte delle scatole di cartone, e dare una certa consistenza al castello, bisogna ricoprirlo interamente con il nastro di carta. Alla fine i vari strati di nastro si vedranno, ma a me l'effetto finale non dispiace. Se si è molto puntigliosi si può cercare di mettere il nastro di modo che dia l'effetto di mattoni o pietre, per rendere più realistico il risultato.
 
Tamago Craft: oh che bel castello

A questo punto con vari materiali (noi abbiamo scelto del cartone per restare in tema) ci si può dedicare ai dettagli. Per esempio mattoni intorno alle finestre e alle porte, davanzali, balconi etc).


Tamago Craft: oh che bel castello
Ora la parte divertente: pitturare e decorare il castello. Noi abbiamo scelto dei colori tenui, un po' fiabeschi, da alternare nel vari piani. Io ho deciso di dare un tocco in più ritagliando piccoli quadrati di carta da un catalogo di stoffe ed applicarli al castello con la tecnica del decoupage. Io ho usato il Modge Podge, ma va benissimo la colla vinilica.

Tamago Craft: oh che bel castello
Tamago Craft: oh che bel castello


Ed ecco qui l'opera finita!



Tamago Craft: oh che bel castello

Spiace un po' darlo in mano alle pesti ma l'abbiamo fatto per loro!

Spiace un po' darlo in mano alle pesti ma l'abbiamo fatto per loro!

Consiglio vivamente di provare a fare una casa per bambole con questa tecnica, magari non chiusa come questo castello, ma aperta, per poter far muovere le bambole all'interno della casa. Io lo farò sicuramente e condividerò con voi il risultato finale.


Qui in campagna mi sto dedicando a molti progetti craft che rimandavo da tempo, quindi rimanete sintonizzati per altri pasticci!



Per ora è tutto!
Alla prossima!


lunedì 19 maggio 2014

Riuso creativo

Ciao amici,

oggi vorrei parlarvi di qualche lavoretto di riuso creativo che ho fatto per casa mia.
Ad onor del vero, entrambi questi lavori sono stati eseguiti dal maritino, ma sotto mie precise indicazioni... ihihih!

DA BIDONE DEL LATTE A PORTA OMBRELLI

Tamago Craft: da bidone del latte a porta ombrelli


Anni fa abbiamo trovato ad un mercatino un bidone del latte. Non chiedetemi perché ma me ne sono innamorata e l'ho comprato per pochi euro.
Era in acciaio e lo abbiamo pitturato di bianco con una bomboletta spray. Con della carta adesiva abbiamo poi composto la parola "MILK", latte in inglese, da applicare sopra. Come utilizzarlo? 
Secondo me era perfetto come porta ombrelli, e così è stato!

DA CASSETTE DI VINO A LIBRERIA

Tamago Craft: libreria

L'idea originale era fare delle scaffalature utilizzando delle cassette per la frutta in legno, ma pare che reperire delle belle cassette sia diventato quasi impossibile, perché ormai nei mercati si usano quelle in plastica e in truciolato, e quindi, da un amico con un'enoteca abbiamo recuperato delle cassette da vino (acquistabili anche online per pochissimi euro), le abbiamo dipinte di bianco all'interno e ricoperto il fondo con delle carte da découpage.
Il bello di questa libreria è che è componibile e, al bisogno, si possono aggiungere o togliere dei pezzi.


Bene per oggi con il riuso è tutto.
Spero che i miei progetti vi siano piaciuti!
Alla prossima


giovedì 15 maggio 2014

Post culinario: fiori di acacia fritti

Ciao Amici,


oggi vorrei deliziarvi con una ricetta!


Qualche post fa vi ho parlato del mio soggiorno nella "magione" dei miei in Friuli, dove abbiamo passato 10 piacevoli giorni in compagnia di pioggia e umidità.


Ebbene, pioggia a parte, tutto attorno alla casa, le acacie erano in fiore!
Non so se sapevate che i fiori di acacia sono commestibili e sono deliziosi fritti. Al pari di salvia e fiori di zucca, ma con un fantastico retrogusto dolce e fiorato.
E' bene approfittarne perché la fioritura dura pochissimo!
Ecco qui la semplicissima ricetta:


INGREDIENTI
  • fiori di acacia appena colti (meglio se da piante lontane da strade trafficate)
  • uova
  • farina
  • latte
  • olio di semi
  • sale o zucchero a velo




Per prima cosa dovete trovare un'acacia in fiore. Cogliere i fiori, portarli a casa, lavarli ed asciugarli.

Preparare una normalissima pastella da frittura. Noi l'abbiamo preparata con farina, uova e latte, ma credetemi, potete farla come vi pare. Con il ghiaccio, con la birra, vegana....vedete voi.
Immergere i fiori nella pastella, di modo che ne siano ben ricoperti.Scaldare abbondante olio di semi in una padella dai bordi alti ed infine scolare i fiori fritti su carta assorbente
 

 Creare una piacevole mise en place per fare la foto.


Gustare.

Se volete potete insaporirli con il sale per un aperitivo, o con dello zucchero a velo per una merenda!
Provare per credere!

Per ora vi saluto
Alla Prossima!




martedì 13 maggio 2014

Cappuccetto Rosso

Cari amici,

ormai l'estate si avvicina, il tempo è bello, il sole la fa da padrone, si esce, si gioca ci si diverte.
Prima che sia troppo tardi vorrei mostrarvi una creazione di qualche mese fa.
alla piccola mancava un cappottino spiritoso, abbastanza caldo ma non troppo, che potesse essere usato nelle mezze stagioni (ci saranno ancora poi...mah).


Siccome è a dir poco ossessionata da cappuccetto rosso, e visto che avevo tra le mani una fantastica stoffa giapponese della Kokka regalatami da Lajules di The Dead Chef, ho pensato di fare una giacca con cappuccio di lana rossa foderata con questa stoffa.


Come modello ho usato questo di Burda, naturalmente modificato.


Questo è il risultato:


Tamago Craft: giacca Cappuccetto Rosso


Ho inserito un'unica grande tasca laterale, con apertura di lato e non in alto, perché sia più semplice infilare la manina.


Ok vi assicuro che ne era felicissima, anche se dalle foto non si direbbe! Non è proprio il massimo come modella!

Per ora vi saluto,
alla prossima!

Linky Party C'e' Crisi

lunedì 5 maggio 2014

LIMONI E RAVANELLI


Ciao Amici,

In questi giorni di vacanza siamo stati nella nostra tenuta di campagna! Per meglio dire una cascina di un paio di secoli fa in un'amena località del Friuli

Bellissimo posto, per carità, ma quando piove è la fine! Meno male che il malefico duo è ancora in età da sonnellino, così, durante gli uggiosi pomeriggi bucolici, mi sono trovata qualche lavoretto da fare.

Avevo in mente da un po' di fare una maglietta con un limone, visto che ho una specie di mania per la frutta e la verdura (più in senso creativo che alimentare, comunque) e che mi pare, godano di un certo successo in campo creativo/modaiolo.
inoltre adoro il colore e la forma dei limoni e dei ravanelli.

E così la mia mente geniale (ehm...) ha partorito "Lemon Tee" piuttosto facilmente, ma mi sono dovuta spremere le meningi per trovare un gioco di parole con "Radish" (rapa in inglese). 
Vi lascio la sorpresa guardando le foto?! Ma no non resisto, ve lo dico..."Radishcal Chic". Geniale, no?! Anche se è praticamente impossibile da pronunciare!

Mi sono dunque armata di carta, matite, pennarelli e pitture per la stoffa e ho creato queste magliettine per i miei bimbi:

Tamago Craft: Lemon Tee & Radical Chic

Tamago Craft: Lemon Tee & Radical Chic

Tamago Craft: Lemon Tee & Radical Chic

Che ne dite? Un bel mix di fashion, kawaii  e sana frutta e verdura!

Per ora vi saluto
Alla prossima!